Ciao, sono originaria di Rocca Priora, nel Lazio, la mia storia quindi parte dalle lontane colline romane nei pressi di Frascati, e dalla grande passione dei miei genitori per lo sci e la montagna, che ci ha spinto a vagabondare alla ricerca di piste innevate, vivendo come nomadi in una roulotte ed affrontando esperienze avventurose, come rimanere bloccati per giorni in cima ad un ghiacciaio.
Per coltivare questa passione mi sono trasferita a Bergamo a 15 anni, sotto le cure dall’allenatore Tony Morandi, il più bravo mai incontrato, che mi insegnò ancor prima che a vincere, a lavorare sodo, a rispettare ed amare la montagna.
Ma solo nel 1996, quando per amore sono approdata sulle piste della Via Lattea, in Alta Val di Susa, sono riuscita finalmente a concretizzare i miei sogni, ottenendo il 2° posto nella classifica di Coppa Europa ed esordendo in Coppa del Mondo il 7 marzo 1996 con un ventunesimo posto nel supergigante di Kvitfjell in Norvegia. Da allora, risiedo in alta Val di Susa, in Piemonte a Cesana Torinese, alle pendici del Monte Chaberton. Specialista delle discipline veloci, dal 2000 faccio parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato.
Dal 1998 sono entrata a far parte stabilmente della nazionale italiana di sci alpino sino al 2010.
Ottenni il primo podio in Coppa del Mondo, un secondo posto, nel super gigante di St. Moritz del 22 dicembre 2001. Due mesi dopo, il 17 febbraio ho conquistato la medaglia d'oro in supergigante ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002.
Nell'edizione successiva di Torino 2006, mi sono infortunata al ginocchio una settimana prima del grande appuntamento. Non volendo rinunciare all'emozione di correre le Olimpiadi in casa, ho stretto i denti e all'arrivo, se pur lontana dalla zona medaglie ero comunque orgogliosa di aver accettato la sfida più dura: quella con me stessa e con i miei limiti!
Ho partecipato a quattro edizioni dei Mondiali. (1999, 2001, 2003, 2005)
Sempre nell'anno olimpico sono diventata mamma di una bella bambina, Lara, ma soli 20 giorni dal parto ero di nuovo in gara, con bimba e marito a seguito.
Nella stagione 2007-08 il mio grande ritorno nelle top ten, il titolo di "mammina volante" e un'altra battaglia vinta: quella contro i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle atlete-mamme.
Nel 2008 la scelta di crearmi un team famigliare e di girare tutto il circuito di Coppa del Mondo a bordo del mio Maxi Motorhome, imitando gli zingari americani del circo bianco: Bode Miller e Julia Mancuso.
Ma nel 2010 l'ennesimo infortunio che mi preclude ogni possibilità di qualifica per le Olimpiadi di Vancouver. Scelta sofferta, quella del ritiro, affrontato comunque con la serenità di aver dato e ricevuto molto da questa grande passione di una vita... passione che continua, dato che proprio in occasione delle scorse Olimpiadi canadesi, è iniziata per me un'altra nuova avventura come commentatrice tecnica televisiva.
Un modo diverso di continuare a vivere lo sci...
Ora di nuovo in tour, con famiglia a seguito, sempre a bordo del mio mega mezzo, nelle tappe di Coppa del Mondo, come reporter per il format internazionale INFRONT, e come giornalista Rai, commentando le ricognizioni, le gare e intervistando gli atleti più forti e tendenziali in contesti di back stage.
Oltre agli impegni giornalistici, lungi il pensiero di appendere gli sci al chiodo, una volta divenuta istruttrice nazionale e allenatrice federale di 3° livello, la mia mission in pista è quella di trasmettere, non solo la tecnica e le strategie di gara acquisiti nella mia longeva carriera agonistica, ma soprattutto il mio amore per questo sport che mi ha regalato così tante belle emozioni.